Piano di evacuazione (studenti)

  1. Il comportamento dell'uomo in condizione di emergenza

 

Il panico

In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone si possono avere situazioni di emergenza che conducono a modificazioni del comportamento dei presenti, da tutti conosciute con il termine «panico», spesso accompagnate da reazioni irrazionali ed incontrollate che rendono difficili eventuali operazioni di soccorso. Le persone coinvolte in situazioni di panico manifestano il ricorso istintivo all’autodifesa. Il panico modificando alcune funzioni comportamentali è fonte di grave turbativa e pericolo.

Il comportamento per superarlo

I comportamenti possono essere modificati e ricondotti alla normalità se il si­stema in cui si evolvono è preparato e organizzato per far fronte ai pericoli che lo insidiano.  Il piano di evacuazione può dare un contributo fondamentale in questa direzione consentendo di:

- essere preparati a situazioni di pericolo;

- stimolare la fiducia in se stessi;

- indurre un sufficiente autocontrollo per attuare

  comportamenti razionali e corretti;

- controllare la propria emozione e saper reagire

  all'eccitazione collettiva.

In altre parole, il piano di evacuazione tende a ridurre i rischi indotti da una condizione di emergenza e facilita le operazioni di allontanamento da luoghi pericolosi.

  1. I possibili rischi

La possibilità che si verifichi una situazione di pericolo che renda necessaria l'evacuazione della popolazione scolastica può manifestarsi per le cause più disparate(calamità naturali, eventi dolosi, ecc.)

Gli eventi che potrebbero richiedere l'evacuazione parziale o totale di un edificio, sono generalmente i seguenti: incendi, terremoti, crolli, sospetto della presenza di ordigni esplosivi, inquinamenti, frane e smottamenti, ecc.

  1. L'ambiente scolastico

Per gli occupanti della scuola la conoscenza dell'ambiente scolastico è il presupposto fondamentale per la buona riuscita della fase di evacuazione. La prima operazione da compiere quindi è quella di essere informati delle caratteristiche spaziali e distributive dell'edificio(il numero di piani ed aule per piano, i luoghi in cui si possono verificare le situazioni di pericolo (laboratori,  bibliote­che, archivi, magazzini, centrali termiche, palestre, ecc.), le strutture e gli impianti di sicurezza (scale ed uscite di sicu­rezza, estintori, idranti, ecc.) nonché i luoghi sicuri(zone di raccolta) in cui poter trovare rifugio(cortili esterni, aree di parcheggio, ecc.).

 

  1. Predisposizioni ed incarichi

Per non essere colti impreparati al verificarsi di una situazione di emergenza, ed evitare dannose im­provvisazioni, è necessario che siano poste in essere alcune predisposizioni che garantiscano i necessari au­tomatismi nelle operazioni da compiere e che siano stati assegnati gli incarichi(ai docenti, ai non docenti e agli studenti).

Assegnazione di incarichi agli  studenti (a cura dei docenti)

In ogni classe dovranno essere individuati alcuni ragazzi a cui attribuire le seguenti mansioni :

2 ragazzi apri-fila, con il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso la zona di raccolta ;

2 ragazzi serra-fila, con il compito di assistere eventuali compagni in difficoltà e chiudere la porta dell'aula dopo aver controllato che nessuno sia rimasto indietro; gli stessi faranno da tramite con l'in­segnante e la direzione delle operazioni per la trasmissione del modulo di evacuazione (conservato nel registro di classe);

2 ragazzi per ogni compagno diversamente abile(deambulante), se nella classe vi sono portatori di handicap momentanei o permanenti, con il compito di aiutarlo ad abbandonare l'aula ed a raggiungere il punto di raccolta.

Tali incarichi vanno sempre eseguiti sotto la diretta sorveglianza dell'insegnante. 

  1. Procedure operative

Le procedure previste dal piano possono considerarsi valide per tutti i possibili rischi identificati nel secondo paragrafo, ed affinché il piano garantisca la necessaria efficacia gli adulti e gli studenti dovranno rispettare le seguenti regole:

- esatta osservanza di tutte le disposizioni riguardanti la sicurezza (vedi anche: Norme di comportamento, poste nelle aule e nei corridoi);

- osservanza del principio che tutti gli operatori sono al servizio  degli  allievi  per  salvaguardarne l'incolumità;

- abbandono dell'edificio da parte degli adulti solo ad avvenuta evacuazione di tutti gli allievi.

All'interno dell'edificio scolastico ogni persona presente (docenti, non docenti, studenti ed eventuali ospiti) dovrà comportarsi ed operare adeguatamente, per garantire a se stesso ed agli altri un sicuro sfollamento in caso di emer­genza.  Per raggiungere tale scopo, oltre agli incarichi assegnati, ognuno dovrà seguire le specifiche procedure.

Norme di comportamento

In caso di Terremoto

SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO:

  • mantieni la calma;
  • non precipitarti fuori;
  • resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti;
  • allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi perchè cadendo potrebbero ferirti;
  • se sei nei corridoi o nel vano delle scale rientra nella tua classe o in quella più vicina;
  • dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandona l’edificio senza usare l’ascensore e raggiungi con gli altri compagni di classe la

     zona di raccolta assegnata;

Norme di comportamento in caso

 D’incendio

al verificarsi dell’evento mantieni la calma:

  • se l’incendio si e’ sviluppato in aula esci subito chiudendo la porta e dai immediatamente l’allarme;
  • se l’incendio e’ fuori dalla tua aula e puoi raggiungere l’uscita di sicurezza, abbandona l’edificio insieme ai tuoi compagni di classe;
  • se l’incendio e’ fuori dalla tua aula ed il fumo rende impraticabile l’uso dei corridoi  e delle scale, chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni, possibilmente bagnati;
  • apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi soccorso ;
  • se il fumo non ti fa respirare filtra l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento(il fumo tende a salire verso l’alto).

Procedura di evacuazione generale

Gli studenti (durante le simulazioni)

Allarme incendio - Evacuazione

(suono continuo e prolungato di campanello

Dovranno adottare le seguenti modalità di sfollamento :

  1. allertarsi e :
  • interrompere immediatamente ogni attività;
  • mantenere la calma;
  • alzarsi trascurando il recupero di oggetti personali(se si è nella stagione fredda e si ha tempo, prendere eventualmente un indumento per ripararsi dal freddo);
  1. l’insegnante interviene: assume il controllo della situazione, coordina la procedura, prende il registro contenente il modulo di evacuazione e la planimetria con la zona di raccolta, e conta le presenze, da registrare sul modulo;
  2. gli studenti si mobilitano collaborando con l’insegnante:
  • gli apri-fila si dispongono in testa e vicino alla

porta;

  • gli altri studenti si dispongono a coppie dietro gli apri-fila;
  • la fila viene chiusa dai serra-fila, che eventualmente devono accompagnare i compagni in difficoltà;
  • gli eventuali studenti Diversamente Abili DEAMBULANTI, assistiti dagli insegnanti di sostegno, da adulti  o da 2 compagni, devono disporsi in fondo alla fila e uscire insieme alla propria classe
  • gli eventuali studenti diversamente abili NON deambulanti, assistiti dagli insegnanti di sostegno, da adulti o da 2 compagni, devono disporsi separatamente in coda alla fila, e per sicurezza uscire per ultimi, dopo che sono evacuate tutte le classi;
  1. le classi, attenendosi strettamente a quanto ordinato dall’insegnante danno inizio al deflusso, seguendo le indicazioni degli addetti all’evacuazione(vigili del traffico di deflusso), iniziando dalle classi “pronte” e secondo le precedenze prestabilite;
  2. gli studenti della classe si muovono dietro il proprio insegnante (i serra-fila chiudono la porta dell’aula dopo aver controllato che nessuno sia rimasto indietro e assistono i compagni in difficoltà):
  • seguendo il percorso delle vie di fuga(vedi segnaletica), evitando il vociare confuso, grida e richiami;
  • mantenendo la calma;
  • rimanendo incolonnati e mantenendo l’ordine e l’unità

della classe ;

  • camminando in modo sollecito ma senza correre, senza spingere e gridare;
  • stando attenti a non essere di intralcio, a non

inciampare e a non cadere;

  1. l’insegnante e gli studenti, escono dall’edificio e si portano sul luogo di raccolta, rimanendo raggruppati;
  2. l’insegnante effettua il controllo dei presenti (li riconta), coadiuvato dai serra-fila, compila il modulo di evacuazione contenuto nel registro e lo consegna al Coordinatore alla evacuazione incaricato della raccolta dei moduli;
  3. l’insegnante e gli studenti aspettano sul luogo di raccolta l’arrivo dei soccorsi e il ritorno alla normalità.

Comportamento studenti evento TERREMOTO

IMPORTANTE: simulazione scossa di TERREMOTO, composta da due fasi :

  1. PREALLARME TERREMOTO Suono intermittente  (6 squilli di campanello) – fase di DIFESA,  interrompere immediatamente ogni attività e RIPARARSI sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti, attuando le “norme di comportamento in caso di terremoto”.
  2. ALLARME TERREMOTO Suono continuo e prolungato di campanello, fase di EVACUAZIONE, iniziare ad USCIRE, seguendo le modalità di sfollamento.

ATTENZIONE nel caso reale di scossa di TERREMOTO (equivalente alla fase di PREALLARME TERREMOTO):

  1. interrompere immediatamente ogni attività e RIPARARSI sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti, attuando le “norme di comportamento in caso di terremoto”.
  2. Allarme terremoto Suono continuo e prolungato di campanello, fase di EVACUAZIONE, iniziare ad USCIRE, seguendo le modalità di sfollamento..

IL PIANO DI EVACUAZIONE

(Vademecum per Studenti)

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Francesco Filelfo”

Piazza Don Bosco, 12  62029 TOLENTINO (MC)

IMPARIAMO A DIFENDERCI DAI RISCHI PRESENTI A SCUOLA

 a cura dell’Ing. Enzo Leonardi